Guerra Russia – Ucraina: la rivolta di Prigozhin
26/07/2023Valeria Altobelli, volto noto di Tv e Moda. Conduttrice, presentatrice, attrice, cantante e modella
26/07/2023L’Italia è sempre più conosciuta per l’aspetto “enogastronomico”. Possiamo confermare che è un fatto culturale e l’evoluzione del fenomeno procede in una direzione positiva. Il turista enogastronomico è alla ricerca della conoscenza del prodotto ma anche del territorio di produzione, nel quale cerca un’esperienza di vita a contatto con identità e risorse.
La destinazione rappresenta per il turista enogastronomico una componente essenziale, nella quale identifica il cibo, vino, l’olio, quali espressioni della cultura del luogo visitato, che diventa pertanto attrazione turistica. Per raggiungere la destinazione desiderata è disposto, rispetto agli anni precedenti a compiere molti più chilometri. Viaggia nei territori di produzione in inverno ma anche in estate ed opta per una ricettività sempre più varia e competente, abbinando, anche l’attività fisica. Pertanto il turista enogastronomico si è trasformato, diventando anche una forma di turista culturale. Difatti, proprio attraverso la conservazione e la valorizzazione dei territori agricoli e di produzioni di prodotti tipici fra questi formaggi, olio e vino, destinati a delineare la cornice naturale, esso propone un nuovo modo di vivere la vacanza, associando assaggi e degustazioni e talvolta di piatti locali, alla visita ad aziende agroalimentari.
Il tutto attraverso la partecipazione diretta agli usi e alle abitudini dei territori rurali visitati, il turista entra in contatto con la realtà del luogo e partecipa ad un’esperienza di vita che lo arricchisce. Il turista è alla ricerca del cibo locale da abbinare alla cultura del luogo e l’enogastronomia diviene così sotto-categoria della cultura della destinazione. Il connubio è perfettamente riuscito poiché unisce la volontà di acquisire familiarità con nuove culture alla partecipazione ad eventi ed attrazioni di tipo culturali. Pertanto, i festival e le sagre svolgono un ruolo prezioso nella formazione e nel potenziamento del turismo culturale ed enogastronomico.
Offrono motivi per visitare una destinazione oltre al prodotto culturale e danno modo di affiancare i valori sociali, locali e paesaggistici alla buona gastronomia della cultura del luogo. Possiamo affermare senza paura di smentita che l’enogastronomia e cultura sono due facce della stessa medaglia.
Di Antonio Elia direttore responsabile