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23/10/2023Ansie e preoccupazioni dopo la scelta degli artisti americani che hanno aderito allo sciopero ad Hollywood, decidendo di non partecipare all’ ottantesimo red carpet Veneziano.
Il festival del Cinema di Venezia giunto alla sua ottantesima edizione è stato comunque un vero e proprio successo con la presenza di moltissimi artisti, attori e registi che da ogni parte del mondo, non hanno voluto perdere l’occasione di partecipare all’incantevole kermesse! Eleganza e New Chic, rari momenti di “bon ton” e qualche eccesso, hanno fatto da sfondo ad uno scenario da party esclusivo con luci, payette, e sbarchi di rito presso l’incantevole Excelsior.
Neanche gli stilisti sono riusciti a trattenere l’entusiasmo nel presentare le loro collezioni nella laguna più affascinante d’Italia.
Primo tra tutti il re indiscusso, lo stilista Giorgio Armani, che ha scelto la suggestiva cornice della “Tese delle Nappe” per presentare la collezione hot couture.
Ma storie di moda hanno lasciato poi il palcoscenico a quelle dei film presentati in concorso, temi come la libertà, pellicole struggenti che raccontano la contemporaneità e le guerre, un vero e proprio cinema d’autore che ha rubato il cuore della gente e trovato consenso nella critica.
Tra questi vanno certamente annoverati registi di caratura internazionale come Jane Campion, Woody Allen e Wes Anderson. La forza del Made in Italy, della stupenda città di Venezia ha attirato molteplici attori.
Esenti dallo sciopero, poiché protagonisti di film indipendenti, alcuni nomi altisonanti come Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari e il giovane Jacob Elordi che interpreta Elvis Presley in Priscilla di Sofia Coppola.
E il cinema italiano? Sono stati ben sei i film in concorso, che hanno dato lustro alla nostra grande storia cinematografica. Il primo film di apertura nell’ottantesima edizione del festival di Venezia è stato “Comandante” di Edoardo De Angelis, star protagonista Pierfrancesco Favino nei panni dell’eroe del mare della seconda guerra mondiale,Salvatore Todaro. Segue “Io Capitano” di Matteo Garrone con il tema dell’immigrazione, che si è aggiudicato i premi per miglior regia e miglior attore esordiente.
La sorpresa di questo festival è stata Micaela Ramazzotti che ha unito ai panni da protagonista, la voglia di afferrare la macchina da presa, con il suo film intitolato “Felicità”, che ha ricevuto il premio degli spettatori “Armani beauty”, una storia che racconta l’emancipazione di due fratelli nata da una famiglia tossica, matta ma che lei da donna, sosterrà la felicità del fratello malato.
Parole che fanno sognare quelle della madrina di questa edizione del festival l’incantevole Caterina Murino, sotto le ali del Leone di Venezia: “tutti questi sogni hanno un senso solamente se continuiamo ad avere il coraggio di sognarli tutti insieme, seduti fianco a fianco , proprio come ora!”.
di Elene Oliveri inviata a Venezia