Intervista esclusiva a Janet De Nardis
12/05/2023La domanda delle domande: perchè l’essere umano è curioso?
12/05/2023L’inserimento nel mondo del lavoro di persone affette da disabilità o socialmente svantaggiate è spesso difficile e porta al rischio di emarginazione.
La presidente della cooperativa forlivese Doadola 3000, Paola Boattini che dal 2005 si occupa dei percorsi verso l’inserimento lavorativo, grazie al supporto di Confcooperative Romagna con il responsabile Riccardo Nascé e del dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna ha dato il via al progetto Peepi, ossia Percorso Educativo per l’Espressione delle Potenzialità Individuali.
Si tratta di una nuova certificazione nazionale che si occupa del percorso verso il mondo del lavoro di persone in difficoltà. Questo progetto certifica i percorsi che si basano sulla valorizzazione delle potenzialità individuali e le capacità relazionali.
La stessa Boattini ha dichiarato – “Da tempo lavoro nel sostegno scolastico, strutturando dei Pei (progetti educativi individualizzati) basati proprio sulla valorizzazione delle competenze. Allo stesso modo, una volta entrata in cooperativa, ho continuato ad applicare questo modello, creando inserimenti lavorativi personalizzati e fortemente relazionali per le persone con disabilità.
A un certo punto mi sono interrogata sulla possibilità di far diventare questo sistema un disciplinare ben definito, su base scientifica, a disposizione di qualsiasi ente o azienda che voglia creare valore attraverso l’inserimento lavorativo”.
Ad oggi questo programma è in fase di sperimentazione e si spera in una crescita proficua. Il responsabile del servizio certificazioni di Confcooperative Romagna ha evidenziato che “L’ente, la cooperativa o l’azienda richiedente farà un corso di formazione con Irecoop Emilia-Romagna, durante il quale potrà recepire i fondamentali del percorso Peepi, poi riceverà la documentazione necessaria per certificarsi. Successivamente avverrà la visita ispettiva che, se avrà esito positivo, si concluderà con il rilascio della certificazione e del relativo marchio”.
L’obiettivo di Peepi è la ricerca di talenti, la costruzione di percorsi formativi basati sul confronto ed il sostegno morale nel rapporto che si viene ad instaurare tra l’educatore e la persona da inserire.
La stessa Boattini specifica che il progetto non è fine a sé stesso, bensì in continuo divenire. “Una volta effettuato l’inserimento lavorativo, l’acquisizione di competenze e il confronto non devono fermarsi. Ovviamente, per valorizzare il potenziale della persona inserita occorre assicurarsi l’affiancamento di educatori esperti”, le parole della presidente. “Con Dovadola 3000 – ha aggiunto – applichiamo questo metodo da tempo e abbiamo visto che, oltre a essere molto efficace, è anche molto apprezzato dalle persone che lavorano con noi.
Noi effettuiamo servizio di lavanderia per l’Asp Forlivese con relativo trasporto biancheria, servizio di consegna pasti e medicinali, pulizie in enti pubblici e presso studi privati e, infine, gestiamo un centro di raccolta differenziata per Alea tramite il consorzio Ciclat. Il tutto con personale proveniente per il 63% da percorsi di inserimento lavorativo. Siamo felici di poter mettere al servizio di tutti il know how acquisito grazie al nostro lavoro sul campo”.
È un’occasione unica per far incontrare il mondo dell’imprenditoria con quello delle cooperative sociali. Da un lato, le imprese hanno a loro disposizione le guide necessarie e d’altro canto le parti sociali coinvolte hanno l’opportunità di inserire sul mercato professionale nuove figure.
Questo ciclo produce, utilizzando termini economici, esternalità positive per l’intera comunità creando inclusione e migliorando la qualità di vita di altri soggetti. La persona coinvolta è in grado di lavorare autonomamente producendo profitti e può portare anche ad un miglioramento delle sue condizioni di salute.
Di Nicole Giordano vicedirettore