Palestre Green Jim, un modello di fitness 4.0: l’idea dell’imprenditore Claudio D’Alessio

Un sogno diventa realtà, grazie all’imprenditore Claudio D’Alessio. Una palestra automatizzata in cui puoi regolare la temperatura dell’aria, il volume della musica e dove scompariranno gli abbonamenti annuali sostituiti da una tariffa a consumo.

Il progetto Green Jim nasce: “a settembre 2019, la società è stata fondata a luglio 2020 e intende fare il lancio sul mercato in questo nuovo anno. Sarà la prima catena al mondo di fitness club completamente automatizzati, green e con un nuovo approccio alla privacy rivolta ai clienti”.

La mission è proprio quella di andare ad automatizzare un settore che sotto: ”molti aspetti non si è evoluto, una vera industria 4.0 nel segmento fitness. Il business model attuato presenta caratteristiche simili al car sharing e smart mobility, i nostri club saranno distribuiti a lotti da 10/15 unità   per quartiere nei principali centri urbani; università, coworking spaces e persino grandi aziende”.

Solo attraverso l’App sarà possibile registrarsi, geolocalizzare i punti più vicini; pagare , e accedere alle sale attraverso un codice associato al cliente.Il sistema di pagamento: “prevede una tariffa a consumo per ogni ora e non un obbligo ad un abbonamento mensile . I club  potranno ospitare  un flusso massimo di 4 persone l’ora  e spogliatoi privati, assegnati in  precedenza dall’ app una volta effettuata la prenotazione. I clienti potranno prenotare il singolo accesso oppure tutta la sala per se e condividerla con persone a piacere” .

All’interno di ciascuna palestra il sistema di areazione permetterà la possibilità di allenarsi con aria priva di eventuali allergeni e batteri: “grazie alla tecnologia “Albero” sistema di purificazione  in grado non solo di monitorare gli inquinanti presenti ma anche di distruggere l’intero spettro dell’inquinamento atmosferico presente nell’aria interna, grazie a un processo chiamato fotocatalisi”.

Green Jim e’ la  soluzione per gli utenti che amano allenarsi nella massima privacy in luoghi diversi e in totale libertà: “Prevediamo circa 100 punti direzionali tra Napoli, Roma e Milano e lo sviluppo contestuale del franchising su tutto il territorio italiano”.

Green Jim sarà un’alternativa valida ai comuni fitness club sia per i clienti che per gli operatori di settore: “Il format risulta essere notevolmente scalabile in tutto il mondo ed in maniera veloce. Tra i principali punti di forza del format – conclude l’imprenditore Claudio D’Alessio-  c’è che i nostri franchising non avranno il peso della gestione operativa a loro carico. Il nostro principale partner è TechnoGym” .