Salute e benessere:“pesce” protagonista sulle nostre tavole.Il “Salmone” conquista gli italiani

Il mercato del “pesce” è in crescita nonostante le problematiche ambientali ed economiche. Viene preferito perchè contiene grassi polinsaturi omega-3, che proteggono la salute di cuore e cervello. E oggi si consiglia di metterlo in tavola tre volte a settimana.

Nel Mediterraneo vivono oltre 500 tipi di pesci, solo una ventina sono  acquistati  dagli italiani.  Questo significa che occorre cambiare: più le scelte sono varie e più contribuiamo alla salvaguardia dell’ambiente. In molti casi per avere a tavola, naselli,  alici, gamberi, polipi,   tonni, calamari, sogliole,  orate o pesce spada,  non si guarda la  provenienza. Non significa che si debbano scartare i naselli del Pacifico e i calamari dell’Africa. Anzi, in quanto il commercio ittico in alcuni casi sostiene le economie di Paesi,  più “poveri”. Nel contempo non si deve  sottovalutare l’impatto dei trasporti e l’impoverimento dei mari.

Altro aspetto molto importante è che l’uomo ha necessità di mangiare pesce, in quanto  gli omega-3 hanno effetti antinfiammatori e spalleggiano il sistema immunitario, vengono definiti alleati del cuore, perché favoriscono l’elasticità dei vasi, riducono la pressione e i trigliceridi, migliorano la fluidità del sangue.

Non è tutto, sempre dagli studi effettuati,   i grassi sono indispensabili per il cervello, nel senso che rientrano nelle guaine e nelle connessioni dei neuroni, come fossero cuscinetti, e la maggioranza di questi grassi sono proprio gli omega-3. Varie ricerche ipotizzano un’associazione specifica con l’umore. Già nel 1998 era stata pubblicata un’indagine americana che correlava il consumo costante di pesce a un impatto minore degli stati depressivi.

Le Linee guida nazionali per una sana alimentazione suggeriscono il consumo di tre porzioni alla settimana. E la porzione è da 150 grammi: a scelta tra il pescato che più piace.

Il Salmone: pesce ricco di vitamine

In questi ultimi due anni il pregiato, salmone, affumicato o fresco, che era  tra i protagonisti solo delle feste di Natale è divenuto un “ospite “ fisso sulle nostre tavole, gustato  nel sushi o cucinato al forno. A confermarlo un trend in costante crescita che dimostra come il nostro paese sia un enorme importatore di questo pregiato pesce, proveniente da acque lontane e fredde. I motivi principali sono che oltre essere fonte di benessere, contiene non solo  proteine, ma anche vitamine, come B6 e B12, fosforo, selenio ed omega 3. In particolare ne è ricco il salmone Reale, una rara, qualità proveniente dalle lontane acque neozelandesi. Rappresenta meno dell’1% della popolazione mondiale di salmoni, è particolarmente ricca di proteine che aiutano a sostenere le articolazioni, il cuore e il cervello.